Wo und wann?
Friedrichstr. 17 / vhs club INTERNATIONAL - Freitag / 18:45 - 20:45 / 3 Termine
VHS-Anmeldung erforderlich / Eintritt frei / Termine einzeln buchbar
Filme im Originalsprache mit italienischen Untertiteln
DREI ITALIENISCHE FILME MIT
FRANCESCO NUTI
Cinema Italiano präsentiert im Wintersemester 2025-26 eine Retrospektive über Francesco Nuti, einen der größten und zugleich tragischsten Schauspieler des italienischen Kinos.
Francesco Nuti, der am 12. Juni 2023 im Alter von 68 Jahren in einer römischen Klinik verstarb, hinterließ ein bedeutendes Erbe im italienischen Kino. Geboren wurde er am 17. Mai 1955 in Florenz, der Stadt, die seine künstlerische Sensibilität und seinen einzigartigen Humor prägte.
In den 1980er Jahren avancierte Nuti zu einem der beliebtesten und erfolgreichsten Schauspieler Italiens. Seine Filme waren Kassenschlager, die das Publikum mit einer Mischung aus toskanischer Lebensfreude, bittersüßer Komik und tiefgründiger Melancholie begeisterten. Er verkörperte den typischen "toskanischen" Charakter: warmherzig, ironisch, ein bisschen naiv, aber immer mit einem Augenzwinkern und einem Gespür für die Absurditäten des Lebens.
Nuti war nicht nur ein Schauspieler, sondern auch ein talentierter Regisseur und Drehbuchautor. Er schrieb und inszenierte mehrere Filme, in denen er auch selbst die Hauptrolle spielte. Seine Werke zeichnen sich durch einen einzigartigen Stil aus, der Komödie und Drama auf subtile Weise miteinander verbindet.
Obwohl seine Karriere wie ein heller Meteor durch das Kino flog, kann Francesco Nuti durchaus auf Augenhöhe mit Regisseuren und Schauspielern wie Carlo Verdone und Roberto Benigni angesehen werden. Er war ein vielseitiger Künstler, der das italienische Kino der 1980er Jahre maßgeblich geprägt hat.
Die Retrospektive im Wintersemester 2025-26 bietet die Möglichkeit, das Werk von Francesco Nuti wiederzuentdecken und seine einzigartige künstlerische Vision zu würdigen. Es werden einige seiner bekanntesten Filme gezeigt, darunter Klassiker wie "Willy Signori e vengo da lontano", "Caruso Pascoski – Di padre polacco" und "Donne con le gonne".
14.11.205 / WILLY SIGNORI E VENGO DA LONTANO
Willy (Francesco Nuti) è un giornalista che si occupa di cronaca nera. Dopo essere stato lasciato dalla fidanzata (Anna Galiena), provoca la morte di un uomo in un incidente: sconvolto e mosso dai sensi di colpa, decide di prendersi cura della ragazza della vittima (Isabella Ferrari), che per di più è incinta.
28.11.2025 / CARUSO PASCOSKI - DI PADRE POLACCO
Caruso Pascoski, giovane psicanalista, comincia a dare i numeri quando la moglie Giulia lo abbandona per mettersi con un suo paziente di lunga data, omosessuale latente. Caruso decide di diventare l'amante della moglie. Il nuovo compagno di Giulia viene convinto dall'analista a vivere serenamente la propria diversità, ma comincia a rivolgere le sue attenzioni proprio verso Caruso...
12.12.2025 / DONNE CON LE GONNE (Senza sottotitoli)
Renzo Calabrese - un medico trentenne originario di una modesta famiglia piccolo-borghese -, incontra Margherita, bella irrequieta e aperta al femminismo. Lui, che le ha offerto un passaggio in automobile in una strada di campagna senese, se ne innamora dopo un po' (l'ha trovata in fuga e nei guai) e, malgrado scontri vari, lei lo ricambia. Renzo si trova per lei implicato in avventure rischiose (tra l'altro la donna è stata per due anni l'amante di un brigatista), ma Renzo è fedele e geloso. Quando Rita gli dichiara francamente che con lui non raggiunge più il piacere, lui decide di tentare un rapporto con un altra giovane coppia reperita sugli annunci economici, ma già ai preliminari reagisce violentemente e tra Renzo e Margherita avviene un violento scontro. Il fatto è che Renzo conserva del vincolo coniugale e di tutti i suoi risvolti un'idea tradizionale e poi gli impegni sociali della bella Rita - che lavora ed è intanto passata dal ruolo di compagna a quello di moglie - non sono a lui graditi. Per cui compra un casale sperduto nella campagna, narcotizza e rapisce la consorte, le serra una caviglia con una lunga catena e, mentre quella lava, stira e serve in tavola, Renzo guida un trattore inneggiando alla sana vita bucolica, marito-padrone a tempo pieno. Finchè una sera cede alle preghiere della donna: le toglie la catena e sul letto di casa riceve una palettata in testa che lo lascia tramortito. Rita fugge, avverte la Polizia e il maschilista finisce in prigione. Tutto è raccontato alla Giuria nelle motivazioni, reazioni ed eventi dal difensore di Renzo - l'avvocato Carabba - il quale, malgrado la passione e la perizia dispiegate in Tribunale, non riesce ad evitare al proprio cliente una condanna a sette anni per ratto, sequestro e violenze psico fisiche. Renzo ne farà solo tre, per buona condotta. Poi, uscito, il reo tornerà con Rita, prolificherà e invecchierà con lei, sempre litigando anche ai giardinetti davanti alla nipotina, innamorato, geloso e possessivo verso quella donna tempestosa, nel vincolo coniugale che incatena - questa volta tutti e due - fino alla morte.